CELLULE PARROCCHIALI DI EVANGELIZZAZIONE

ANNO PASTORALE 2009/2010

CELLULA n. 437 LA PESCA MIRACOLOSA (Lc 5,1-11) (TERZA PARTE vv. 4-8) MAGGIO 2010
"Prendi il largo ... "
· E' l'invito ad andare, a mettersi in cammino. Così faranno i discepoli di tutti i tempi.
· E' esortazione a "pensare in grande", ad allargare i propri orizzonti, ad andare oltre. E' questa la meta di
ogni cammino di Fede. Ogni credente è qui chiamato a ripetere l'esperienza di Abramo, a vivere l'affido
e l'abbandono totale al Padre in Cristo.
"... gettate le reti per la pesca... sulla tua parola getterò le reti"
· Gesù invita a ritentare, a non tenere conto dei fallimenti, superandoli.
· Esorta a ripartire a rimettersi in cammino, accostandosi amichevolmente e condividendo la nostra
fatica, disillusione. Occorre riprendere l'opera affidandosi a Lui.
· La chiamata che ci rivolge è chiamata ad una Fede rinnovata, a fidarci di Lui, sicuri e certi che tutto ciò
che dice si realizzerà. ("Nulla è impossibile a Dio... ").
· Gesù usa il verbo "gettare ", per dire che occorre imparare a gettare qualcosa di noi, della nostra vita,
per ottenerne in cambio la vita vera.
· Come Pietro riconosce il suo fallimento, la sua povertà ( "non abbiamo preso nulla") ma ciononostante getta nuovamente le reti affidandosi alla Parola di Gesù, anche noi dobbiamo mettere in campo tutte le nostre capacità, il nostro impegno, per permettere a Gesù di agire attraverso di noi. E' lo Spirito di Cristo che rende efficaci le nostre opere.
"...presero una quantità enorme di pesci... fecero cenno ai compagni dell'altra barca... riempirono tutte due le barche..."
Il Signore riempie la nostra vita con una ricchezza enorme, perché dona senza misura, ma va
condivisa: l'abbondanza straripante del dono deve essere condivisa, altrimenti sarebbe "sprecata".
"Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Allontanati da me che sono un peccatore"
. La ricchezza del dono, ci pone in soggezione, ci spinge a riconoscercene indegni.
. L'esclamazione di Pietro esprime la verità di noi stessi di fronte a Dio.
. Non dobbiamo farei schiacciare dal nostro peccato, ma implorare il perdono di Dio.
. Come Pietro, anche noi dobbiamo giungere, dalla "vocazione", alla "risposta", passando per la
"conversione del cuore".
PER LA CONDIVISIONE
"Prendi il largo... getterò le reti... si gettò alle ginocchia..." Abbiamo il coraggio di uscire da noi stessi, di proiettarci all'altro, di scoprire l'ignoto? Cosa siamo disposti a gettare via di concreto, per donarlo a qualcun altro? Abbiamo ancora pensieri, progetti, che teniamo, gelosamente, ancorati a noi stessi, al nostro cuore o alla nostra volontà? Siamo disposti a prendere la nostra vita per gettarla ai piedi di Gesù, in Lui, perché Egli ci raccolga ancora una volta, risanandoci, salvandoci e facendo di noi persone nuove?
"Fecero cenno ai compagni dell'altra barca..." Sappiamo accostare la nostra barca a quella di aJtri? Sappiamo accogliere, chi naviga nelle nostre stesse acque, su barche diverse dalla nostra? Siamo capaci di riversare nell'esistenza di altri i doni e le ricchezze che il Signore ci ha affidato in deposito? Fino a che punto riusciamo a condividere con altri ciò che siamo ed abbiamo?
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